I misteri dell'Africa italiana

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T. Gandolfi, editore, 1910 - Eritrea - 280 pages
 

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Page 45 - con la mia greggia Seguirmi viaggiando a mano a mano ; E quando miro in ciel arder le stelle, Dico fra me pensando : A che tante facelle ? Che fa l'aria infinita, e quel profondo Infinito seren ? che vuoi dir questa Solitudine immensa ? ed io che sono ? Cosi meco ragiono : — e della
Page 44 - precipitando il tutto oblia. Vergine luna, tale È la vita mortale. Nasce l'uomo a fatica, Ed è rischio di morte il nascimento. Prova pena e tormento Per prima cosa ; e in sul principio stesso La madre e il genitore II prende a consolar dell'esser nato. Poi che crescendo viene, L'uno e l'altro il sostiene — e via
Page 44 - Dimmi, o luna: a che vale Al pastor la sua vita, La vostra vita a voi? Dimmi: ove tende Questo vagar mio breve, II tuo corso immortale? Vecchierel bianco, infermo,
Page 44 - è rischio di morte il nascimento. Prova pena e tormento Per prima cosa ; e in sul principio stesso La madre e il genitore II prende a consolar dell'esser nato. Poi che crescendo viene, L'uno e l'altro il sostiene — e via
Page 45 - Mille cose sai tu, mille discopri, Che son celate al semplice pastore. Spesso quand'io ti miro Star così muta in sul deserto piano, Che in suo giro lontano — al del confina
Page 43 - paga Di riandar i sempiterni calli ? Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli ? Somiglia alla tua vita, La vita del pastore. Sorge
Page 45 - È lo stato mortale. Ma tu mortai non sei, E forse del mio dir poco ti cale. Pur tu, solinga eterna peregrina, Che sì pensosa sei, tu
Page 44 - vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte Al vento, alla tempesta e quando avvampa L'ora e quando poi gela, Corre via, corre, anela, Varca torrenti e stagni, Cade, risorge, e più s'affretta, Senza posa o ristoro, Lacero sanguinoso; infin ch'arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu vólto : Abisso orrido, immenso,
Page 43 - deliri Movesti in me ; né verrà tempo alcuno Che tu l'intenda. In símil guisa ignora Esecutor di musici concenti Quel ch'ei con mano e con la voce adopra In chi l'ascolta.
Page 45 - in vita Chi poi di quella consolar convenga ? Se la vita è sventura, Perché da noi si dura? Intatta luna,

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